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“Sono sicuro della tua buona fede nel proporre al tuo partito (e al Pd) la doppia candidatura alle europee dei marò ‘prigionieri’ in India.

Peccato che finora il tuo partito (per non parlare del Pd) sono rimasti sordi di fronte alla mia reiterata proposta di ricorrere sia pure in via ultimativa, anche alla loro candidatura per sbloccare una situazione che vede colpevoli da oltre due anni i nostri governi e i partiti che lo hanno supinamente appoggiati, incapaci di porre la questione come prioritaria sia in Italia che a livello internazionale”.

Così Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in una lettera inviata al Presidente della commissione Difesa Elio Vito.

“Se per te davvero – ha concluso La Russa – non è un ‘interesse’ preelettorale, ti invito ad unirti agli sforzi che sin dall’inizio in ogni occasione compie con me tutta la compagine di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale per farli tornare a casa: a costo di interrompere drasticamente i rapporti con l’India, di uscire dalle missioni internazionali e di mettere in mora gli organismi sovranazionali ai quali versiamo montagne di soldi e dai quali non ci arrivano fatti ma, al massimo, inutili parole di pallida solidarietà”. 

Roma, 28 marzo 2015

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