fbpx

“Ritengo inverosimile la sanzione che mi è stata comminata, ben 10 giorni di sospensione dai lavori del Parlamento per aver inscenato una civilissima protesta, alzato un cartello con scritto ‘CORROTTI’ e sventolato la bandiera italiana contro la decisione di togliere la Banca d’Italia ai cittadini, regalandola banche private insieme a 7 miliardi e mezzo di euro. 

Solo dopo quella protesta gli italiani sono stati informati dai mass media di quanto stava accadendo per mano della sinistra e del governo. Non mi sono pentito, non ho chiesto scusa, mi sono assunto tutte le responsabilità davanti alla Presidenza della Camera. Forse è stato questo il motivo di una sanzione pesantissima, di solo 1/3 inferiore a chi ha aggredito fisicamente una collega donna cui va la mia solidarietà per l’inaccettabile trattamento riservato. Si tratta di una decisione iniqua e di un precedente pericoloso che tende a intimidire chi dissente, a reprimere chi manifesta legittimamente, in modo chiassoso ma non violento, contro i classici comportamenti arroganti che tiene il potere quando deve prendere decisioni sudice e cerca di farlo di nascosto”.

E’ quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli dopo la decisione dell’Ufficio di presidenza

Roma, 27 febbraio 2014

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social