«Il discorso di Matteo Renzi al Senato è stato una riedizione più simpatica ed empatica di quello di Letta, fatto con l’ottimismo di Berlusconi. Si occuperà di tutto, dalle scuole al territorio, dal lavoro al fisco, dagli incidenti stradali alla burocrazia. Ci sono passaggi sui quali nessuno può essere contrario perché è impossibile esserlo ed altri così abbozzati e fumosi da rendere impossibile il giudizio.
Ma tanto ciò che dice un presidente per avere la fiducia serve solo per costruire le dirette televisive e riempire tg e giornali per due giorni. Gli daranno la maggioranza i partiti accontentati dal manuale Cencelli e quelli che non hanno altre possibilità. Poi, superata questa formalità, tutti si siederanno sulla sponda del fiume ed attenderanno gli atti concreti. Noi di Fratelli d’Italia non abbiamo pregiudizi ma nemmeno molte aspettative. Ci auguriamo solo che la drammatica superficialità con cui hanno iniziato dal primo giorno non diventi un boomerang che distrugga la residua minima credibilità della politica e delle Istituzioni aprendo la strada alla distruzione dell’invasato di Genova. Il fatto di lasciare la difesa dell’ultimo sprazzo di credibilità delle istituzioni nelle mani di un governo che sembra più una compagnia per un pic-nic che non un esecutivo è drammaticamente triste e pericoloso».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
Roma, 24 febbraio 2014