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“Per l’Italicum di Renzi e Berlusconi vale il detto “tutto cambia perchè nulla cambi”: non so proprio con quale faccia si possa ripresentare una legge elettorale che ripropone l’ignominia delle liste bloccate. Fratelli d’Italia è disponibile a votare qualunque riforma del sistema elettorale, a condizione che siano gli italiani a scegliersi direttamente i parlamentari.

Perchè quando un parlamentare è scelto dal popolo risponde alla gente, mentre quando è nominato risponde al capo e rischia di diventare un burattino. E francamente abbiamo visto i risultati in tema di credibilità della politica di questi sette anni di porcellum e dei parlamentari nominati.

Quello che chiede Fratelli d’Italia è una legge elettorale decente fatta negli interessi degli italiani che votano e non nell’interesse dei partiti che la scrivono. Un sistema che garantisca agli italiani il diritto di scelta dei parlamentari e un sistema di governabilità che consenta a chi vince le elezioni di governare per cinque anni. Ma a quanto pare Renzi non l’ha voluto fare”.

Lo ha detto a SkyTg24 il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“Mentre ci ripropongono liste bloccate e governi calati dall’alto, Fratelli d’Italia va in controtendenza: noi che siamo un po’ testoni facciamo le primarie, perchè pensiamo che per entrare nella terza repubblica si debbano rimettere tutte le scelte nelle mani degli italiani. Sabato e domenica, in oltre 700 seggi elettorali allestiti su tutto il territorio nazionale i cui indirizzi si trovano sul sito nazionale del partito www.fratelli-italia.it, si potrà votare per il presidente nazionale del movimento e per i grandi elettori che andranno al congresso nazionale a ratificare questa elezione l’8 e il 9 marzo a Fiuggi. Si potrà scegliere anche il nuovo simbolo, che unirà la tradizione di Alleanza Nazionale e l’innovazione di Fratelli d’Italia per restituire una casa alla grande storia della destra italiana. Chiederemo infine agli italiani di aiutarci a definire alcune posizioni politiche, alcune priorità, come l’uscita o meno della nostra nazione dall’euro e tante altre questioni molto spinose e che sono i temi caldi del dibattito” ha concluso Meloni. 

Roma, 20 febbraio 2014

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