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«Quando si ricopre un incarico istituzionale e si utilizzano i mezzi di stampa non si esprimono opinioni personali ma si parla a nome dell’amministrazione che si rappresenta. Per questo è patetico il tentativo del presidente Zingaretti di minimizzare l’accaduto e di giudicare le parole dell’assessore Ravera come un’opinione personale, arrivando persino ad affermare che su questi temi la diversità sia un valore.

Rispettare la vita e rispettare il dolore di migliaia di famiglie che hanno perso un figlio è un tema sul quale non possono esserci differenze di vedute: il rispetto è rispetto. Tuttavia facciamo davvero fatica a capire quale sia il contributo culturale che può portare al dibattito un assessore che definisce “grumi di materia” i bambini non nati e insulta le donne che hanno vissuto il dramma di un aborto additandole come “donne mancate”. Se Lidia Ravera vuole parlare a titolo personale di questi temi, si dimetta da assessore e torni a scrivere i suoi interessantissimi libri: non sentiremo affatto la mancanza della sua miseria culturale e della sua povertà d’animo».

 

È quanto dichiara il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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