“Ieri su Huffington Post è stata riportata una notizia alquanto allarmante che dovrebbe scuotere le coscienze di tutti noi, uomini e donne liberi. Più di mille professori hanno firmato una lettera, indirizzata al Ministero degli esteri, in cui si chiede la sospensione dell’Accordo di cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica tra Italia e Israele.
Non è certo questo il primo tentativo di boicottaggio dei rapporti universitari e di ricerca che avviene da quando, il 7 ottobre scorso, Hamas ha compiuto il suo brutale attacco genocidario contro i civili israeliani” ha affermato il Sen. Giulio Terzi di Fratelli d’Italia, proseguendo “da quel momento si è diffuso largamente un atteggiamento di aperta ostilità nei confronti dello Stato ebraico e difatti negli ultimi mesi alcune singole università italiane hanno tentato di interrompere lo scambio culturale tra Italia e Israele. Non si può essere favorevoli a tali posizioni estremiste che esprimono una negazione dell’universalità della cultura. Come ha ricordato anche il Presidente Mattarella, i rapporti accademici sono uno strumento positivo di collaborazione e rafforzamento dei rapporti tra i paesi, e a maggior ragione non devono esser certamente interrotti nei momenti più difficili”.
La collaborazione scientifica è, secondo Terzi, una chiave che permette di consolidare costruttivamente le relazioni, e soprattutto, portatrice di pace. “Assecondare la richiesta di questi professori – ha concluso Terzi – significa danneggiare i ricercatori del nostro Paese e impedire loro di contribuire al progresso scientifico italiano ma anche globale. L’innovazione è sinonimo di apertura e dialogo, sospendere l’Accordo significherebbe rinunciare all’arricchimento scientifico e sociale della nostra Nazione”.