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“Apprendo con grande soddisfazione che il Governo di Castilla e León ha dichiarato la cosiddetta “Piramide degli Italiani” di Burgos quale “Bene di Interesse Culturale”. E’ un segno di grande civiltà e una vittoria della cultura sulla barbarie, grazie all’impegno di Vox e della popolazione locale, contro la furia iconoclasta della sinistra spagnola e del governo Sanchez che avrebbero voluto abbattere il monumento”.

Lo afferma in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, copresidente del gruppo ECR al Parlamento europeo.

“La piramide, un mausoleo funerario eretto tra il 1938 e il 1939 per ospitare i resti di 384 soldati italiani morti nella battaglia di Santander, è un manufatto dal valore storico e architettonico pregevole, testimonianza di umana pietas molto caro a tanti italiani. Anche perché per decenni i familiari dei caduti si sono recati a Burgos per rendere omaggio ai loro cari, fino al trasferimento delle salme a Saragozza. Da allora il mausoleo era stato abbandonato ma grazie alla pressione degli esponenti di Vox e di tanti italiani, ora quella piramide è diventata un monumento sfuggito alla la cieca ideologia della sinistra spagnola”.

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