“Esprimo grande soddisfazione per quanto emerso sull’Italia dalla valutazione di medio-termine sul Pnrr pubblicata oggi dalla Commissione europea. Il rapporto di oggi conferma che l’attuazione del Pnrr italiano va avanti con grande efficacia e rapidità e che l’Italia è prima in Europa per obiettivi, riforme e investimenti realizzati. Un riconoscimento molto importante del lavoro di squadra fatto finora anche perché frutto di una valutazione affidata dalla Commissione ad un consorzio scientifico indipendente e di grande prestigio”. E’ quanto dichiara in una nota il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.
“Un riconoscimento molto importante, che smentisce le menzogne della sinistra e accresce il prestigio della nostra nazione. Giunge paradossale l’accusa del collega del Pd Boccia al Governo e al ministro Fitto di essere in ritardo sul Pnrr”, afferma il senatore Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia.
“Questi riconoscimenti fanno da stimolo a proseguire spediti in questa direzione per il raggiungimento dei traguardi previsti e per l’attuazione delle riforme richieste, grazie al puntuale lavoro del presidente Giorgia Meloni, in sinergia con il ministro Fitto. Alle sinistre non rimane più neanche lo ‘Io speriamo che me la cavo’, perché anche la speranza ormai è venuta meno”, aggiunge Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“Gli indici di gennaio relativi a industria, servizi e costruzioni, soprattutto nel meridione, confermano come la nostra economia sia tra le migliori d’Europa e in una fase di crescita. Grazie al grande lavoro di revisione della struttura e dei target attuata dal ministro Fitto e dal Governo, ora il PNRR sta diventando davvero uno strumento di crescita per l’Italia. Con il PNRR si stanno aprendo cantieri veri, come conferma la crescita dell’indice Istat delle costruzioni nel sud Italia, grazie ai contratti associati al Piano di ripresa e resilienza. Una spinta verso la crescita rilevata anche dai mercati che tornano a investire massicciamente nel debito pubblico italiano”, concludono il copresidente del gruppo dei Conservatori, Nicola Procaccini, e il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza.