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“Il Ministro Bray, dopo mesi di latitanza, nei giorni scorsi si è finalmente accorto di essere anche Ministro del Turismo e ha annunciato un decreto di rilancio del settore. Certo, ce ne sarebbe bisogno ma è lecito pensare che anche in questo campo il governo delle larghe intese, dei roboanti annunci e dei lunghi rinvii non sarà in grado di ottenere risultati. Intanto il Ministro avrebbe potuto illustrare i suoi nuovi mirabolanti piani al Forum Europeo del Turismo promosso a Vilnius dalla Commissione Europea e dalla presidenza di turno lituana.

C’era Antonio Tajani, Commissario Ue al Turismo che tanto si sta adoperando per rilanciare il comparto europeo; c’era il sottoscritto come rappresentante del Parlamento Europeo; c’erano 27 ministri o rappresentanti dei governi europei. Ne mancava solo uno, quello italiano. Alla faccia della tanto declamata credibilità internazionale, il Ministro annuncia decreti ma intanto l’Italia è l’unica assente al massimo convegno europeo di un settore in cui dovrebbe primeggiare. Speriamo che la stessa scena non si ripeta il 4 novembre a Londra, dove si incontreranno i ministri del turismo del G20. Speriamo che qualcuno al Ministero glielo metta in agenda”.

Lo dichiara Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d’Italia e coordinatore della task force Turismo del Parlamento europeo.

Roma, 17 ottobre 2013

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