fbpx

L’Italia ha chiesto, “insieme ad altre nazioni, notizie scientifiche” sulla carne coltivata in laboratorio, in un documento “che abbiamo firmato, con Austria e Francia, a cui si sono aggiunte altre nazioni”.

Lo spiega il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, a margine del Consiglio Agrifish a Bruxelles.

Nel documento “c’è scritto con chiarezza che la carne coltivata, sempre che si possa chiamare carne, è un potenziale pericolo per l’Europa, da tanti punti di vista: forse quello sanitario, forse quello ambientale, forse quello etico”.

“Noi ci siamo già dati una risposta in Italia – continua Lollobrigida – e oggi tante altre nazioni con noi hanno presentato un documento. L’Italia non solo non era isolata su questa posizione, ma è in grado di essere avanguardia rispetto alla protezione delle nostre filiere agricole, della salute dei cittadini, dei consumatori, della qualità. Non c’è niente che abbiamo fatto in maniera erronea. C’è un tempo per prendere delle decisioni e l’Italia è in grado di prenderle, senza dover aspettare, anzi coinvolgendo gli altri. Adesso vedremo anche gli esiti della discussione, però il documento mi sembra molto netto e molto chiaro”.

“Abbiamo chiesto che la scienza ci dia le risposte richieste – prosegue – e che si ricorra anche eventualmente a un cosa che è molto democratica: chiediamo ai cittadini europei che ne pensano, perché abbiamo sentito tante voci. Sentiamo anche quella dei cittadini europei, con una consultazione pubblica nella quale ci diranno che cosa pensano di queste produzioni”, conclude.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social