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“Gli interessi nazionali, ma non solo, si difendono anche con l’intransigenza, come sta facendo il governo Meloni a fronte dei finanziamenti che la Germania elargisce alle Ong che operano nel Mediterraneo centrale. Una politica, quella del Governo rosso-verde di Olaf Scholz, che trova una pesantissima sconfessione nelle parole di autorevoli esponenti sia della CDU sia della CSU, in particolare nei confronti del ministro Baerbock. Pienamente condivisa, e fortemente strategica, la decisione italiana di non sottoscrivere allo stato il nuovo Patto per l’asilo e i migranti, fino a che non si arriverà ad un testo immune da ogni tipo di pressione, di tipo politico e mediatica, da parte delle Ong. Appare fin troppo chiaro, come da tempo indica Giorgia Meloni, la necessità di un’azione congiunta tra Nazioni per trovare soluzioni europee condivise sui vari temi legati ai fenomeni migratori, così come sta facendo la Francia di Macron, che si mostra nei fatti disponibile a collaborare con l’Italia. È auspicabile che, anche in Germania, la maggioranza di governo si renda conto che è più importante il futuro dell’Europa di quanto non lo sia il risultato delle elezioni in Assia e Baviera.”

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.

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