“La crisi dei partiti, la disaffezione nei confronti della politica e la sfiducia in genere verso chi la politica la fa, impongono, senza ulteriori indugi, un cambiamento dei modi e del linguaggio. Dobbiamo ricercare nuovi strumenti di partecipazione in grado di mobilitare le energie migliori per competenza, serietà, passione, dedizione ed interesse collettivo”. “A chi ha esperienza chiediamo di mettersi in gioco senza il riparo dei partiti, – commenta Marcheschi- a chi invece questa esperienza vuole farsela, vogliamo offrire la chance di impegnarsi per Firenze”.
E’ questo il senso della proposta illustrata oggi in conferenza stampa da Fratelli d’Italia, che lancia per le amministrative del prossimo anno l’idea di svolgere a Firenze delle ‘Primarie sequenziali ed aperte’ per scegliere il nuovo sindaco della città.
“Non vogliamo primarie di partito, né di coalizione, ma una consultazione che coinvolga chiunque abbia a cuore una migliore amministrazione della nostra città” dicono Giovanni Donzelli, Capogruppo regionale di Fratelli d’Italia ed illustratore della proposta insieme al consigliere comunale Francesco Torselli. “Non c’è sinistra o destra ma solo buona o cattiva amministrazione, capacità o incapacità, onestà o disonestà. Proponiamo qualcosa di nuovo sul serio, lanciamo un progetto aperto su cui possa lavorare chiunque voglia mettersi in gioco senza rendite di posizione, senza interessi di partito. personali o di carriere. L’obiettivo è che siano i fiorentini finalmente a scegliere, in modo trasparente e partecipato, il loro nuovo candidato a sindaco di Firenze”.
“Fratelli d’Italia questo progetto lo ha nel proprio DNA, ricordo che siamo nati sulle ceneri delle primarie negate nel dicembre scorso all’interno del PdL” sottolinea con orgoglio Marcheschi “e questa prima bozza di progetto, aperta a tutti, viene messa adesso a disposizione di chi vorrà contribuire a farla diventare un percorso condiviso, unitamente a tutti coloro che cercano una discontinuità con l’attuale amministrazione e che non parteciperanno alle primarie del Pd”.
“Il Coordinatore Nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, pensa che Firenze possa essere un banco di prova ideale sia per l’importanza della città che per le dimensioni dell’impatto mediatico” continua Marcheschi. “Attraverso il coinvolgimento dei cittadini vogliamo ricreare fiducia nelle Istituzioni e nella politica, intendiamo riaccendere la passione per l’impegno a gestire la cosa pubblica. Invitando chiunque a candidarsi auspichiamo la massima partecipazione possibile ed un riavvicinamento alla politica attiva. Mettendoci in discussione, attiviamo gli strumenti per il ricambio della classe dirigente e la scelta della persona giusta aldilà dei partiti”.
Le primarie sequenziali sono una vera novità nel panorama politico italiano, prevedono una consultazione popolare aperta (simulazione 5 votazioni in 5 settimane, una per quartiere) che garantisce la possibilità anche ai candidati outsider di farsi conoscere. Sarà una campagna elettorale capillare al contatto con i problemi del territorio e il programma del vincitore sarà integrato da una “Convention” di delegati eletti.
“Le primarie alla fiorentina – ha commentato il coordinatore nazionale del movimento, Guido Crosetto – saranno studiate con molta attenzione a livello nazionale. Potrebbero essere un progetto pilota da replicare in tutta Italia. Un sistema veramente innovativo di svolgere le primarie, un meccanismo capace di coinvolgere realmente i cittadini e di aprire la politica a tutte le persone di buona volontà”.
Lo schema di funzionamento e l’ipotesi di cronoprogramma delle primarie: http://www.slideshare.net/vivolistex/le-primarie-per-il-nuovo-sindaco-di-firenze-def-per-slidesharepdf
Firenze, 13 settembre 2013