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“Non solo ho letto, ma ho capito bene la Pdl dei deputati Serracchiani, Guerra e Compagni che stranamente nella precedente legislatura si sono ben guardati di chiedere la calendarizzazione di proposte relative al salario minimo. Se non avessi capito sarei in buona compagnia del segretario della Cisl Sbarra che, anche di recente in un convegno a Bologna, ha spiegato a Guerra ciò che oggi ho ribadito: con una contrattazione nazionale che copre il 97% dei contratti e ben più dell’80% dei lavoratori la direttiva Europea prevede che si possa arrivare al salario minimo per contratto e non per legge. Ma ciò che ho letto bene è che la proposta è priva di copertura finanziaria e prevede di avere efficacia dal 15 novembre 2024. Insomma, per il Pd è talmente urgente che per ben 16 mesi gli interessati dal provvedimento possono attendere. Gli schiavi – così come li definisce il segretario Schlein – quando al governo erano Pd e 5 Stelle non erano prioritari essendo i loro rappresentanti più impegnati a occupare le poltrone”.

Così in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti. 
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