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“Il reato di abuso d’ufficio troppo spesso ha bloccato l’attività della Pubblica Amministrazione ed in particolare dei sindaci con gravi ripercussioni sulla realizzazione di opere pubbliche. E altrettanto spesso si è rivelato inesistente, come riportato dalla relazione che accompagna il disegno di legge sulla riforma della giustizia che contiene l’abrogazione del reato. Stando ai dati, infatti, raccolti nel 2021 su 4.745 iscrizioni nel registro degli indagati, solo 16 sono state le condanne in primo grado. Oggi, a maggior ragione, con i progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non possiamo permetterci blocchi che penalizzino la realizzazione delle opere pubbliche. E l’abuso d’ufficio per i sindaci rappresenta una clava. Se vogliamo procedere spediti all’ammodernamento della Nazione, è necessario snellire l’apparato amministrativo e renderlo in grado di velocizzare i processi di realizzazione e conclusione di opere pubbliche il cui iter passa anche dagli uffici degli amministratori locali”.

Lo dichiara in una nota Massimo Milani, deputato di Fratelli d’Italia e Segretario della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici alla Camera

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