“Paolo Portoghesi è sempre stato un punto di riferimento di un certo ambiente culturale. Al netto della sua grandissima professionalità che lo rendeva una vera e propria archistar dal volto umano, in lui c’era un’attenzione maniacale al genius loci, alla ricerca di un dialogo tra disegno e contesto, senza mai far prevaricare l’individualismo artistico tipico di certi architetti più attenti a lasciare il segno di sé nella città storica. Ai tempi della battaglia di Tor Marancia ci aveva onorato anche della prefazione del libro che scrivemmo sulla storica vittoria dimostrando sensibilità e capacità di dialogo. Buon viaggio Maestro”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.