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«Il ministro Franceschini anche oggi ha pontificato con grande forza ed autorevolezza dicendo che il Pd non baratta la durata del governo con il destino di Berlusconi. Mi ricorda quei ragazzini che avendo alle spalle un amico grande, grosso e cattivo urlano agli altri: “fatti sotto se hai coraggio”. Franceschini sa che il Governo non cadrà perché in questo momento non conta ciò che la maggioranza del Parlamento può decidere ma ciò che vuole il Presidente della Repubblica. Per questo motivo il governo Letta durerà almeno fino alla fine dei sei mesi di Presidenza europea e cioè almeno fino al 2015.

E se per caso Berlusconi decidesse di non adeguarsi sono già pronti i senatori “responsabili” per sostenere un Letta bis. Da pochi giorni ai futuri traditori si potranno aggiungere anche quattro autorevoli persone, magari residenti all’estero, che il regista del Quirinale ha voluto mettere in campo per facilitare un’eventuale soluzione di ripiego».

È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.

«Da più di un anno siamo ormai in una Repubblica presidenziale di fatto e non di diritto ed abbiamo imparato a conviverci, per rispetto nei confronti di un grande come Napolitano, ma il confine con i pericoli di un presidenzialismo troppo autoritario non sembrano lontani. Quando ci fu l’elezione e noi ci riunimmo per decidere come votare, io mi trovai in minoranza perché pensavo fosse giusto farlo. Lo ammetto, sbagliavo, e sono sempre più contento che a suo tempo i parlamentari di Fratelli d’Italia non l’abbiano votato, perché ritengo che sia uscito dal suo ruolo di garante terzo», conclude Crosetto.

Roma, 2 settembre 2013

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