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Roma, 27 apr. – “In Italia ci sono 23 milioni di tonnellate di amianto da bonificare, si tratta di un problema che non si potrà risolvere nel giro di pochi anni ma sul quale l’attuale governo sta riponendo molta attenzione, agendo sia sul proseguimento dell’opera di bonifica che sull’assistenza alle vittime dell’amianto attraverso misure di incremento sia del fondo sanitario nazionale che di aumento dei fondi per i malati oncologici. Una volta si utilizzava l’amianto per tutto, dalla costruzione di scuole e case alle pentole e ai guanti da forno, vista l’estrema duttilità di questo materiale il cui uso è stato messo al bando con una legge del 1992. Purtroppo, paesi come La Cina, La Russia e il Brasile ancora lo estraggono e lo esportano, dobbiamo far sì che l’Italia diventi l’esempio a livello mondiale per contrastare la diffusione di questo materiale cancerogeno”. Lo ha dichiarato alla conferenza stampa organizzata da Fratelli d’Italia in Senato dal titolo “Liberi dall’amianto” Cinzia Pellegrino, coordinatrice nazionale del Dipartimento vittime di FDI. Per il capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan, “vi sono zone d’Italia, come il Piemonte, in cui la presenza dell’amianto è maggiore che in altre zone d’Italia e i cui effetti deleteri si sono purtroppo fatti sentire parecchio. Si tratta di un problema che nel corso dei decenni, più che sottovalutato, è stato completamente ignorato. Adesso il governo, a partire dal Piano oncologico nazionale, sta agendo rapidamente adottando misure specifiche per contrastarne gli effetti ma
occorrerà dotarsi di pazienza perché non si tratta di una tragedia risolvibile in poco tempo”. Secondo Enzo Amich, deputato di Fratelli d’Italia e già consigliere comunale di Casale Monferrato, “quella dell’utilizzo dell’amianto è una tragedia che ha colpito tanto Casale Monferrato, dove una volta la sua produzione rappresentava il volano dell’economia locale. Oggi questo Comune, a distanza di tanti anni, è uno dei più liberi dall’amianto grazie alle bonifiche effettuate ma occorre proseguire in quest’opera per rendere tutta l’Italia libera da questo materiale altamente cancerogeno”. Per Guido Quintino Liris, medico e senatore di Fratelli d’Italia, “come responsabile del registro tumori dell’Asl della Provincia di Aquila, ho attenzionato da vicino il dramma dei tumori causati dall’amianto. Questo materiale, che per lungo periodo è stato utilizzato per molti impianti e i cui effetti sulla salute, una volta scoperti, si sono sottovalutati se non addirittura sottaciuti. Effetti drammatici che portano alla morte per asfissia. Come Fratelli d’Italia, in linea con l’impegno che il governo ha dimostrato sulla sanità e sulla prevenzione, lavoreremo per intervenire sulle leggi vigenti soprattutto a tutela delle famiglie dei malati e delle vittime”.
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