“Finalmente, dopo anni, assistiamo a politiche che migliorano nel concreto la vita delle famiglie italiane. Nonostante un anno nero per l’economia, dovuto alla guerra in Ucraina e al conseguente aumento fuori controllo del costo dell’energia, l’Italia si dimostra in buona salute sul fronte finanziario. I dati comunicati ieri dal Consiglio dei Ministri danno conto di un quadro programmatico che, rispetto al 2022, vede nel 2023 un calo dell’indebitamento netto (dal -8 al -4.5) e un calo del debito pubblico (dal 141.5 al 139.3). Questa congiuntura consentirà, nel breve periodo, a un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi a valere sul periodo maggio-dicembre di quest’anno. Questo significherà più soldi in busta paga, maggiore capacità di spesa e quindi minori preoccupazioni soprattutto per quelle fasce di popolazione che hanno sofferto maggiormente l’innalzamento dei prezzi. Una scelta che ancora una volta mostra, con la forza dei fatti, quali siano le priorità del Governo guidato da Giorgia Meloni”.
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio