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“Fratelli d’Italia esprime, a 33 anni della strage di Bologna, la sua solidarietà nei confronti delle famiglie delle vittime e di tutta la comunità bolognese, nella consapevolezza che l’era dello stragismo in Italia ha tuttavia ancora molte ombre”.

 

E’ quanto ha dichiarato oggi alla Camera Fabio Rampelli, vice presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, durante la commemorazione in Aula del 33esimo anniversario della strage di Bologna.

“Un Paese può definirsi completamente libero – ha continuato Rampelli – quando conosce la giustizia e la verità, certamente quella processuale, ma affiancandola alla verità storica. Penso che sia importante oggi ricordare che il 17 novembre del 2005, in seguito alle attività della commissione parlamentare Mitrokhin, la magistratura bolognese ha aperto un fascicolo per approfondire alcune circostanze, emerse proprio dai lavori del nostro Parlamento. E’ nostro dovere, in ordine a questa strage efferata, che ha indignato noi e tutto il mondo, indagare con maggiore precisione, per offrire una giustizia più vasta intorno all’epoca dello stragismo. Sul ruolo operato dai servizi segreti sarebbe opportuno e utile desecretare tutti i fascicoli sulle stragi italiane. Al riguardo, Fratelli d’Italia ha firmato una richiesta di un altro partito, in seguito alla desecretazione di alcuni atti sull’omicidio Moro, nella consapevolezza che esiste uno spazio nel quale lavorare per fare piena luce intorno alla gestione torbida di quegli anni. Anni in cui la comunità internazionale – ha concluso Rampelli – ha avuto responsabilità su cui dobbiamo indagare, perché qui rappresentiamo il popolo sovrano, e non fazioni politiche o ideologiche”.

Roma, 2 agosto 2013

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