“Consideriamo il dl ‘valore cultura’ un timido tentativo per avviare il processo di valorizzazione e coinvolgere i privati in ambito culturale. Tentativo, però, davvero limitato e per certi aspetti grottesco come il limite dei cinquemila euro per le donazioni. Pur essendo condivisibile la strada intrapresa per un maggiore coinvolgimento degli investimenti privati, ancora non vengono realizzati strumenti strutturali sufficienti per parlare di vera sussidiarietà.
Tema su cui Fratelli d’Italia ha focalizzato la sua campagna elettorale. Certo è che a Roma questo impulso del governo Letta non deve essere ancora arrivato, se il sindaco Marino e l’assessore alla Cultura Barca arrivano a sospendere un bando d’avanguardia sulla gestione sussidiaria del Teatro Marcello, monumento tra i più importanti dell’area archeologica romana, su pressioni indebite di terzi senza un giustificato motivo. Su questa vicenda il gruppo capitolino di FdI chiederà la convocazione della Commissione Trasparenza”.
È quanto dichiara Federico Mollicone, vice responsabile nazionale del Settore Comunicazione e Propaganda di Fratelli d’Italia.
“Desta poi vera preoccupazione la decisione di obbligare le Fondazioni lirico sinfoniche in stato di crisi ad azzerare gli accordi integrativi, seppure assorbiti dalla Ales spa, 100% di proprietà del Mibac. Come si dice a Roma è come ‘spogliare Pietro e vestire Maria’. I lavoratori, infatti, solo fino al 50% degli organici in esubero verrebbero trasferiti ad altri incarichi, snaturando e riducendo al limite le programmazioni delle fondazioni, ma sempre pagati dallo Stato. Un modo elegante per coprire la vera notizia: moltissimi lavoratori delle Fondazioni e degli enti lirici verranno licenziati a fronte di 500 contratti a giovani a tempo determinato . Non ci sembra una soluzione a favore dell’occupazione”, ha aggiunto Mollicone.
Roma, 2 agosto 2013