“I massimi Rappresentanti di Acea chiamati a dare informativa al consiglio comunale, attraverso la convocazione in Commissione Trasparenza, non sono intervenuti, né in presenza né con atti scritti, violando il proprio dovere di dirigenti di un’azienda pubblica di cui i cittadini romani detengono il 51%, essendo Acea società partecipata. Questo comportamento conferma l’arroganza e la supponenza dell’Ad Fabrizio Palermo che si sottrae perfino al legittimo e doveroso controllo della Commissione trasparenza, organo politico di controllo sulle attività del Comune di Roma e delle aziende da esso controllate. Da tempo ci chiediamo cosa stia accadendo in Acea dove un dirigente del personale invitato ad intervenire si scusa per l’assenza per ragioni di salute ed invece come denunciato dal consigliere Rocca, era presente in azienda. Aveva timore il dottor Mancini di rispondere alle domande dei consiglieri comunali? Temeva che le domande dei consiglieri avrebbero messo in difficoltà l’azienda o chi la guida con supponenza, dimentico del fatto che su quella sedia lo ha posto il Sindaco ed il Comune di Roma? E in questo quadro di silenzi, di scandali, di dimissioni della Presidente, di sottrazione al controllo pubblico, sui quali dovrebbe intervenire anche la magistratura, il sindaco Gualtieri tace. Sono seriamente preoccupato per le sorti di Acea, azienda strategica per i servizi ai cittadini romani. Non va meglio per Ama dove decade il cda per le dimissioni di quattro consiglieri. Le aziende del Comune di Roma sono fuori controllo. Se il sindaco non interviene è complice di una situazione grave, che penalizza la credibilità delle principali aziende partecipate del Comune di Roma”.
Lo dichiara il deputato di FdI Massimo Milani