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“È una caccia all’uomo senza senso, i conigli perdono il pelo ma non il vizio: nemmeno si accorgono dell’inconsistenza di minacce ad personam contro un’opera che trova ampio sostegno trasversale sia nel mondo politico che sul territorio”.

Così Agostino Ghiglia, portavoce regionale del Piemonte di Fratelli d’Italia, che aggiunge: “La TAV non è di Esposito, a cui va la mia sincera ed incondizionata solidarietà, ma di tutti coloro che mirano ad un futuro fatto di crescita sostenibile, di occupazione e di benessere sociale. Concentrare ‘attenzioni’, che speravo disperse nella notte dei tempi, contro un singolo sostenitore della TAV significa non aver compreso la reale portata dell’opera: chi cavalca la vile onda della minaccia è accecato da un odio aprioristico che trova nell’alta velocità un mero pretesto di rivolta con preoccupanti risvolti nichilistici”.

 

“Siamo di fronte ad un’escalation del terrore davvero inaccettabile – conclude Ghiglia – che, se possibile, rafforza ulteriormente le nostre convinzioni: non accettiamo intimidazioni da chi è totalmente estraneo alla storia ed al destino della Val di Susa, magari in attesa di tornare in qualche centro sociale all’ombra della Mole o di continuare a fare il figlio di papà”.

Torino, 23 luglio 2013

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