“Il decreto ong serve a circoscrivere le attività delle organizzazioni non governative nell’ambito del diritto internazionale, che non prevede che queste navi possano stazionare nel mediterraneo ed effettuare soccorsi multipli.
I migranti una volta soccorsi debbono essere condotti nel cosiddetto “place of safety”, che vuol dire porto più sicuro, non più vicino. E deve essere l’Italia ad indicare alle navi quale sia il porto più sicuro, non solo per la tutela dei migranti, ma anche per la tutela delle nostre esigenze di sicurezza ed ordine pubblico. Lampedusa è un esempio di come i nostri porti del sud siano oppressi da un’ insostenibile pressione migratoria. Non si può pretendere anche di scegliere il porto”.
Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Sara Kelany.