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“Nessun favore alle lobby venatorie e delle armi, nessuna aggressione alla biodiversità. L’emendamento in Manovra sul contenimento della fauna selvatica è, piuttosto, un provvedimento in favore della sanità e della sicurezza pubbliche e nell’interesse di agricoltori e allevatori”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Francesca Tubetti, che definisce il tema del cinghiale “molto seria”, per “la riproduzione incontrollata” di questa specie nonché per la diffusione della peste suina “che minaccia la sicurezza alimentare”. Il cinghiale, aggiunge, “provoca danni nel solo comparto agricolo stimati in 200 milioni di euro l’anno. Inoltre rappresenta un drammatico problema di pubblica sicurezza, basti pensare che registriamo un incidente stradale ogni 48 ore per attraversamento di questo animale”. La Tubetti rileva dunque che “l’unico modo per contenerne l’espansione è l’abbattimento”, ricordando “che la presenza dei cinghiali è una realtà in città come Trieste e Gorizia dove il nostro Corpo Forestale Regionale già compie abbattimenti nei parchi cittadini o tra le case”.
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