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“Il costo della bolletta energetica non è più sostenibile per le famiglie e sta dando il colpo di grazia alle aziende produttive, ancora sanguinanti per la crisi economica scatenata dal Covid. Ci sono molte misure che l’Unione europea avrebbe potuto adottare in questi mesi per contenere il costo dell’energia: il tetto al prezzo del gas, il disaccoppiamento dei prezzi energetici, la tassa sugli extra profitti, gli acquisti comuni dai paesi terzi. Ma nulla è stato fatto fino ad oggi”. Così l’eurodeputato di FdI – Ecr e responsabile Ambiente ed Energia del partito, Nicola Procaccini, intervenendo questa mattina in Plenaria a Strasburgo. “Vi ricordo che fu proprio l’approvvigionamento di energia dal carbone a indurre le prime nazioni europee a unirsi 70 anni fa. Dunque, quando diciamo che l’Unione europea dovrebbe occuparsi meno di tante piccole cose, ma dovrebbe occuparsi meglio di poche grandi cose, come l’energia, non stiamo sbagliando. Il tempo a disposizione e’ sempre meno. È questo il momento per dare senso all’esistenza dell’Unione Europea. Dopo sarà troppo tardi”.

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