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“La notizia dell’uccisione di Marcello Campo, insegnante di sostegno in una scuola media a Melito di Napoli, addolora e lascia senza parole. Ancor di più lascia sgomenti il fatto che nello stesso istituto, nello scorso maggio, un ragazzino di 13 anni era stato ferito alla schiena con un’arma da taglio da un compagno mentre era in aula, e lo stesso dove due mesi prima era stata aggredita, nel bagno della scuola, una bambina di 11 anni da parte di una coetanea. Tutto questo è inaccettabile, così come è intollerabile che lo Stato abbia da tempo abdicato al suo dovere di garantire la sicurezza dei cittadini proprio in quei territori alle prese con gravissimi problemi economici e sociali, lasciandoli in mano alla criminalità e alla violenza. E quanto denunciato dal sindaco di Melito Luciano Mottola, che ha spiegato di avere più volta sollecitato il governo senza avere risposte concrete, è gravissimo e non degno di una nazione civile. Mi auguro che i responsabili di questo brutale omicidio siano assicurati presto alla giustizia, ma l’intervento dello Stato non può fermarsi a questo. Sul fronte della sicurezza infatti serve un vero e proprio cambio di passo. Vanno potenziati e resi più capillari i sistemi di video sorveglianza, va rafforzato il ruolo della Polizia Locale, ma soprattutto è necessaria una continua attenzione istituzionale sui presidi territoriali di sicurezza. Non è più tollerabile che intere comunità vivano nella paura e siano ostaggio della criminalità”.

Lo dichiara Wanda Ferro, vicepresidente del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

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