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“L’autonomia dei professionisti intellettuali non può essere sacrificata sull’altare di un dirigismo che vive di algoritmi o di percorsi professionali lontani dalle persone e dai loro professionisti di riferimento soprattutto nella sanità pubblica. Appare evidente che il futuro sviluppo della assistenza sanitaria professionale veda la necessità di coordinamento tra le professioni sanitarie che lo popolano. In particolare farmacisti territoriali e medici di famiglia possono avvantaggiarsi del ruolo comune di convenzionati potendo dialogare su concetti di aumento di intensità assistenziale di prossimità in economia di scala tra di loro e a vantaggio del SSN”.
Lo affermano Marcello Gemmato, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento Sanità e Marta Schifone responsabile del dipartimento Professioni.

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