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“I continui rinvii, i litigi e le convenienze da campagna elettorale all’interno della maggioranza hanno definitivamente affossato la proposta di legge sull’equo compenso, che porta la firma del nostro presidente Giorgia Meloni. Ci siamo battuti fino all’ultimo ma dobbiamo prendere atto che a questa maggioranza interessa molto poco del futuro dei professionisti italiani. Siamo allo stesso tempo stupiti ed amareggiati. È evidente che ci sono state delle forze contrarie alla disciplina, delle malcelate pressioni e spinte in direzioni opposte con l’obiettivo di rallentare, e in alcuni casi di inibire l’iter legislativo in Parlamento, fino all’inevitabile conseguenza della mancata conclusione dei lavori prima della fine della legislatura. I professionisti italiani sappiamo però che la nostra battaglia al loro fianco non finisce qui ma anzi inizia in un nuovo, più virtuoso e vigoroso percorso”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani.
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