“Inserimento in Costituzione di un tetto alle tasse, al fine di determinare un controllo forzato della spesa pubblica; definizione del principio di equità generazionale che impedisca la formazione di debiti da trasferire alle successive generazioni; una più puntuale definizione dello status giuridico dei partiti per garantire partecipazione e archiviare i venti anni di insopportabile dominio oligarchico; diritto di elettorato attivo e passivo per i maggiorenni alla Camera e al Senato; superamento del bicameralismo paritario, riduzione del numero dei parlamentari, definizione delle funzioni del Presidente della Repubblica e modalità della sua elezione a suffragio universale; riforma del sistema elettorale con potere ai cittadini di scegliere premier, partito, coalizione, programma e singolo parlamentare. È l’occasione giusta per trasformare i partiti da organismi dediti alla gestione del potere a cerniere tra popolo e istituzioni, strumenti di confronto e crescita per la nostra comunità nazionale. Questa occasione scarica sui partiti della maggioranza e sul governo la responsabilità di un fallimento, laddove l’incapacità di trasformare la Costituzione la porterà all’irrilevanza”.
È quanto dichiara Fabio Rampelli, deputato e cofondatore di Fratelli d’Italia.
Roma, 29 maggio 2013