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“Oggi fare impresa in Italia è diventato quasi un atto eroico, non soltanto per le difficoltà dovute alla pandemia ma adesso anche per il conflitto in Ucraina, che ha sconvolto il sistema mondiale, ma anche per i dieci anni di governi di sinistra che hanno reso la vita impossibile a chi vuole fare impresa. Fratelli d’Italia propone una rivoluzione copernicana nei rapporti tra lo Stato e le imprese. Non bisogna disturbare chi vuole fare. Serve una burocrazia snella, tasse sostenibili e un rapporto equilibrato tra Stato e fisco”.

A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura.

“Deve finire l’odioso fenomeno dell’abusivismo e della concorrenza sleale. Non permetteremo più il gioco dell’apri e chiudi fatto da soprattutto dagli extracomunitari, quello di aziende che non pagano un euro di tasse, agiscono nell’illegalità e poi chiudono i battenti prima che lo Stato si accorga di loro, per riaprire magari con altro nome. Un fenomeno che soprattutto in realtà manifatturiere come quella pratese ha creato una concorrenza sleale interna al sistema produttivo penalizzando le tante aziende che invece lavorano rispettando le regole. Chi vuole lavorare da noi è il benvenuto, ma chi arriva da fuori dell’Unione Europea, prima di aprire la serranda, dovrà presentare una fidejussione a garanzia del pagamento delle tasse. Così che tutti possano competere tutti ad armi pari. Restituiremo dignità e libertà alle persone oneste che creano lavoro e ricchezza in Italia” conclude il senatore La Pietra.

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