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“Accogliamo positivamente la nuova proposta della Commissione Europea Fast Care, presentata oggi in Commissione Regi dalla Commissaria Elisa Ferreira, per far fronte alle conseguenze economiche e sociali della guerra in Ucraina, per accogliere i profughi ucraini introducendo nuovi elementi di flessibilità all’interno della programmazione della politica di coesione”. Così in una nota il copresidente del  gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto.
“Ma al tempo stesso questo mette in evidenza la necessità di una riflessione sul ruolo della politica di coesione che troppo spesso negli ultimi anni è diventata politica di emergenza e strumento per finanziare spesa corrente, piuttosto che perseguire gli obiettivi della riduzione delle disparità territoriali. Basti pensare a quello che è successo in Italia con la crisi Covid dove 12 mld di euro previsti dalla programmazione 2014-2020 sono stati distolti dagli obiettivi e dai territori a cui erano destinati originariamente per affrontare l’emergenza sanitaria in tutto il paese. Per questo è fondamentale un impegno a difesa della Politica di Coesione e ribadire la necessità che lo strumento più appropriato per affrontare le criticità prodotte dall’aggressione russa sia la revisione degli obbiettivi e priorità dei Piani di ripresa e resilienza, cosi come previsto dall’art.21 del RRF.”

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