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“Il comparto turistico e quello agricolo soffrono ancora pesanti ripercussioni date dai due anni di pandemia. Diversi fattori ostacolano la ripresa di questi settori, primo fra tutti il difficile reperimento di personale idoneo. Il fabbisogno di lavoratori per i servizi di alloggio, ristorazione e accoglienza è di 380 mila persone, per il settore agricolo la cifra si aggira intorno ai 100 mila addetti. Le assunzioni vengono scoraggiate dal reddito di cittadinanza che si è rivelato essere disfunzionale rispetto all’obiettivo, creando una malsana concorrenza tra reddito e lavoro e disincentivando le assunzioni. A questo si aggiungono gli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime, causati anche dalla guerra in Ucraina. FdI nella mozione presentata chiede al governo di impegnarsi per garantire che i percettori del reddito di cittadinanza vengano messi a disposizione, in via primaria, alle imprese dei comparti turistico e agricolo e che il sussidio sia sospeso fino alla totale copertura dei posti di lavoro vacanti, destinando le risorse in eccesso all’aumento delle pensioni sociali e di invalidità. Inoltre, ipotizziamo la decadenza dal reddito di cittadinanza per i soggetti che si rifiutano di svolgere lavori utili alla collettività o qualora il percettore sia irreperibile di fronte a richieste dell’amministrazione. Chiediamo venga subordinata la determinazione dei lavoratori stranieri del prossimo Decreto Flussi per colmare le carenze dei lavoratori alla preventiva verifica della possibilità di destinare alle medesime finalità i percettori dei redditi di cittadinanza. Proponiamo, inoltre, che vengano ripristinati i voucher per il settore agricolo e turistico e poste in essere iniziative per garantire adeguato sostegno a questi settori, a partire dalla diversificazione delle fonti di approvvigionamento per quanto riguarda le materie prime”.
Così in Aula Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia, illustrando la mozione di FdI per sopperire la carenza di personale nel settore del turismo e dell’agricoltura.

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