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“Siamo di fronte ad un bilancio elettorale. La prima variazione finanziaria della Regione Toscana per il 2022 è costituita da diciotto interventi, sei dei quali destinati a Comuni che andranno al voto fra poco meno di due settimane e che sono guidati dalla sinistra o i Cinque Stelle. Tutti programmi messi a punto nel 2020, che – guarda caso – hanno trovato finanziamenti a ridosso delle amministrative. Una manovra su cui il Consiglio delle autonomie locali (CAL), Anci, e Upi, hanno deciso di non esprimere alcun parere non comprendendo il senso della variazione e denunciando il loro mancato coinvolgimento.
Vi rendete conto che sono stati stanziati 80mila euro per il rifacimento di uno stabile di proprietà del Comune di Sarteano, amministrazione guidata dalla sinistra e che andrà al voto il 12 giugno.

In questi giorni, si è anche verificato un vulnus che non si era mai visto in Regione Toscana. Ad inizio seduta, è arrivata una manovra della manovra voluta dal Presidente Giani. Che non introduce uno o due interventi in più, ma addirittura quattordici. Siamo di fronte ad una totale mancanza di rispetto del Consiglio regionale ed, in particolare, della stessa maggioranza. Stentiamo a credere che la sinistra fosse a conoscenza del pacchetto di emendamenti del governatore. Nella manovra della manovra, troviamo anche il rinvio della piscina Pegaso di San Bartolo a Cintoia. Crediamo che lo slittamento sia dovuto alla volontà del sindaco Nardella – il cui principale sport quotidiano è attaccare la Giunta regionale del suo stesso partito – d’intestarsi in qualche modo la realizzazione dell’impianto.Ancora una volta, è palese che la Giunta Giani è sottoposta, da una parte, a un ruolo di subalternità alle forze di maggioranza presenti in Consiglio regionale, e dall’altra alla volontà del Sindaco della Città Metropolitana di Firenze.

Infine, dobbiamo constatare che la situazione finanziaria della sanità regionale rimane grave anche se è stato scongiurato il commissariamento. Si scontano anni di sprechi e inefficienze, il buco di bilancio non è dovuto solo ai costi della pandemia. La sinistra è ormai indirizzata a tagliare servizi essenziali per ripianare i debiti, su questo ci opporremo con ogni mezzo”. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, Alessandro Capecchi, consigliere regionale FdI e Presidente della Commissione Controllo, e Diego Petrucci, consigliere regionale FdI e membro della Commissione sanità.

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