“Lo chiamano accordo, in realtà è un soluzione pilatesca nella quale i partiti di maggioranza hanno preferito la menzogna di un finto accordo. Se all’interno di una legge delega enorme come quella del ddl concorrenza non inserisci i termini, l’oggetto, i limiti entro cui il dlgs dovrà muoversi significa che c’è un Grande Fratello Globalista al comando che decide tutto per conto del Parlamento, quindi facendo strame dell’evidenza pubblica. Insomma, tecnicamente si tratta di una vergognosa delega in bianco. Loro lo chiamano accordo, meglio sarebbe definirlo ‘esproprio di Stato’ atto a cedere le eccellenze italiane depauperando la nostra economia e la nostra indipendenza. Per essere smentiti Draghi ci dica subito quali sono le concessioni che le altre nazioni europee mettono a disposizione della cosiddetta concorrenza e ci dica pure se questa modalità sarà attivata a regime fiscale unificato o se le imprese italiane, con tassazione record, non siano penalizzate a causa delle imposte più alte rispetto alla gran parte delle imprese europee configurando la fattispecie della concorrenza sleale”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.