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“Nella società così come nello sport è evidente che non si possa prescindere da alcuni riferimenti e la giustizia sociale è uno di questi. Nel giorno in cui commemoriamo il trentesimo anniversario della strage di Capaci, mi piace ricordare il pensiero di Falcone che diceva che la punizione più grande avvertita ogni giorno nella sua esistenza, più della limitazione della libertà e di avere la scorta, era la mancanza di poter svolgere attività sportiva, perché lo sport per lui era formazione, cultura, capacità di poter raccogliere sfide e vincerle. Oggi possiamo dire che la sua sfida più grande l’ha vinta morendo assassinato dalla mafia diventando, non solo un eroe, ma un esempio per un’intera nazione”. Lo ha detto intervenendo all’assemblea elettiva dell’Opes il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

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