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“Il presidente del Consiglio Mario Draghi non dica bugie. Il Pnrr non c’entra nulla con i balneari. La ragione per la quale il premier ha chiesto al Consiglio dei ministri  l’autorizzazione alla fiducia sul ddl concorrenza non ha niente a che vedere con la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I motivi di questa urgenza sono stati scritti invece in una lettera datata 2011 e sono tutti ancora lì. Quella lettera chiedeva al Governo Berlusconi in carica ancora per poche settimane,  una serie di riforme pesantissime, misure che avrebbero avuto ripercussioni terribili sulla nostra economia e sullo stato sociale. Tra le tante richieste, quella della liberalizzazione dei servizi e delle concessioni tra cui quelli della mobilità, della gestione dei servizi pubblici locali, quella delle concessioni e tra le concessioni ci sono appunto i bacini idroelettrici, il servizio del trasporto pubblico locale, e i balneari. Chi firmò la lettera? Il presidente uscente e il presidente entrante della Banca Centrale Europea: Trichet e Draghi. Leggerla oggi sembra il Pnrr”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. 

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