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“Fratelli d’Italia con questo ordine del giorno ripropone la sospensione del Reddito di cittadinanza a tutti coloro che possono lavorare, mantenendo il sussidio a chi non può effettivamente farlo. Le imprese del turismo e dell’agricoltura denunciano la mancanza di 300mila unità lavorativa anche a causa del Rdc, che garantisce un assegno concorrenziale con i salari. Anche le forze politiche che lo avevano votato e ne avevano sostenuto il rifinanziamento si sono pentite di questa scelta. E ai partiti che, sui giornali, si dicono contrari a questo provvedimento chiediamo almeno di verificare che le norme sui controlli siano applicate dall’Inps, ente che in questi anni Pasquale Tridico ha politicizzato. Il presidente dell’Istituto di previdenza infatti, invece di intervenire per prevenire le truffe legate alle indebite percezioni, si sta occupando di una legge del Partito democratico. Come fosse un capo dipartimento del Pd, ha convocato per questa settimana una riunione per promuovere la legge della collega Serracchiani, senza coinvolgere i consiglieri di amministrazione che non sono organici a quel progetto. Un atto gravissimo che Fratelli d’Italia denuncerà pubblicamente ad ogni livello. Ad ogni modo, l’auspicio è che il buon senso spinga il Parlamento ad attuare un provvedimento che si avvicini realmente ai deboli e a coloro che non possono lavorare, anche aumentando loro l’importo del Rdc, e consentendo alle aziende di ritrovare lavoratori. Perché, lo ribadiamo, la desertificazione della Nazione, a partire dal Sud, avviene anche grazie a queste scelleratezze”.
Lo ha detto intervenendo nell’Aula della Camera il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida.
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