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“Sul destino del sito della Flex di Trieste, il governo scongiuri un drammatico epilogo. Già da tempo i lavoratori stanno vivendo nella preoccupazione di imminenti licenziamenti e le ultime notizie trapelate dopo l’incontro tra i referenti della Flex e i funzionari del ministero dello Sviluppo economico riferiscono della decisione dell’azienda di delocalizzare in Romania mandando a casa 200 dipendenti diretti e 80 interinali. Non consentiremo che le scelte irresponsabili di una multinazionale comportino un danno sociale così grave per il territorio. Una fase di difficoltà non può risolversi con una decisione così estrema. Sembra più la volontà di cogliere il momento di crisi di tutto il settore per andare ad investire fuori dall’Italia, senza alcuna considerazione per i lavoratori di cui si è sfruttato il know-how”.
È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto, capogruppo della commissione Lavoro alla Camera e coordinatore regionale del FVG, sulle vicende legate alla crisi Flex di Trieste.

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