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“Il nostro gruppo, dopo averlo chiesto con alcune interrogazioni parlamentari, è tornato a chiedere con un emendamento di poter conoscere quanto è stato speso in totale finora per organizzare la Conferenza e incredibilmente la maggioranza lo ha bocciato (184 favorevoli, 440 contrari, 18 astenuti). Evidentemente democrazia e trasparenza sono principi belli da declinare ma difficili da attuare”. Così in una nota l’eurodeputato di FdI- Ecr Carlo Fidanza. “Come gruppo Ecr abbiamo partecipato alla Conferenza sul futuro dell’Europa con una grande mole di lavoro, ma del nostro contributo nei documenti finali non c’è traccia, perché questa Conferenza che è stata venduta ai cittadini come un momento di partecipazione democratica, in realtà è stato un esperimento di centralismo democratico perché non era previsto lo spazio per il dissenso. Il risultato sono le raccomandazioni, su cui si è espressa anche la Plenaria, che non danno alcuna voce a chi non la pensa nella stessa maniera dei federalisti. Continuiamo a ribadire che non accettiamo l’alternativa tra più Europa e nessuna Europa,  noi crediamo che tra queste due opzioni radicali ce ne sia una centrale del buonsenso, per un’Europa efficace che faccia meno cose ma le faccia meglio”.

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