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“La vicenda dei marò è tragica ed è stata gestita male dall’inizio. Innanzitutto i nostri fucilieri non sarebbero dovuti scendere dalla nave, poiché considerata territorio italiano e poiché tutta l’operazione era stata effettuata in acque internazionali. Da quel momento in poi, sono stati commessi errori assurdi ed inconcepibili, che hanno peggiorato la situazione, visto che il Governo Indiano non manderà più i nostri marò in Italia e non considera più questo nostro Governo affidabile. I Governi di Paesi seri prendono posizioni serie. Nel momento in cui viene, di fatto, sequestrato il nostro Ambasciatore, il ministro Terzi avrebbe dovuto prendere un aereo, recandosi immediatamente in India e mettendosi lui stesso a garanzia”.

È quanto ha dichiarato Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, intervenendo a Mattino 5.

“Non si può, inoltre, pensare, che il tuo Stato ti dica che verrai processato in Italia e dopo due giorni che sarai invece processato in India con il rischio della pena di morte. È evidente che il ministro degli Esteri Terzi aveva un unico obbligo: dimettersi, perché le dimissioni sono un atto di serietà”, ha aggiunto Crosetto.

Roma, 25 marzo 2013

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