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“L’indignazione dei cittadini verso la politica e le Istituzioni può solo peggiorare con un’ipotesi di governissimo. Fratelli d’Italia, come promesso in queste settimane, starà alla larga da qualunque inciucio. Se non si riescono a comporre maggioranze omogenee occorre ridare la parola agli italiani, come democrazia impone. Magari facendo prima una riforma elettorale che consenta ai cittadini di scegliere i parlamentari. A Berlusconi diciamo che se ci avesse trattati come alleati e non come avversari avremmo conseguito il risultato utile a garantire la vittoria del centrodestra sia alla Camera che al Senato. Tutti sapevano, sondaggisti compresi, che la possibile ripresa del PdL aveva un tetto invalicabile dopo il quale solo Fratelli d’Italia avrebbe potuto fare la differenza. Il sistematico oscuramento perpetrato dai media, anche quelli di derivazione berlusconiana, e l’aver dichiarato più utile un voto dato al Pd che a noi, non ci ha consentito di far apprezzare agli italiani le nostre proposte e la leadership di Giorgia Meloni, che avrebbe potuto arginare lo scivolamento del voto verso Grillo, penalizzando conseguentemente l’intera coalizione. In ogni caso, alla prima uscita elettorale, Fratelli d’Italia ha superato l’Udc, Ingroia e Fli, partiti che hanno avuto una gigantesca evidenza mediatica e un potere abnorme. Siamo soddisfatti del nostro risultato perché esistiamo da gennaio ed era impensabile fare meglio in 40 giorni. I seggi conquistati alla Camera ci consentono di confermare la volontà di costruire un nuovo grande partito di centrodestra, che provi a federare l’arcipelago esistente alla nostra destra e a competere virtuosamente con il PdL, per realizzare un’alleanza efficace e ricca di contenuti”.

 

 

È quanto dichiara Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia.

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