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“La decisione del Ministero della Transizione Ecologica di impedire l’estrazione del gas in Italia, alla luce del conflitto in Ucraina, è decisamente una scelta miope”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze di Palazzo Madama.
“La necessità di procedere alle esplorazioni e alle estrazioni del gas sul suolo nazionale – osserva de Bertoldi – è peraltro auspicata anche dal Copasir che proprio oggi ha approvato una relazione sull’affrancamento dell’Italia e dell’Europa dal gas russo, che nel corso degli ultimi 20 anni è accresciuto arrivando a rappresentare oltre il 40 per cento del mix energetico”.
“Ribadisco, come ho già avuto modo di affermare – sottolinea de Bertoldi – che è veramente incredibile che, se da un lato cerchiamo più gas per fare a meno di finanziare la guerra di Putin, dall’altro non possiamo usare quello che si trova nei giacimenti in Italia. L’autosufficienza energetica sta diventando sempre più anche un fattore di sicurezza nazionale, proprio perché oggi stiamo scoprendo di essere troppo dipendenti da paesi esteri, tra l’altro non democratici. Ora noi abbiamo un sistema che sfrutta energia a 360 gradi ma non ne produciamo a sufficienza. Per questo ho presentato un emendamento al Decreto ‘UcrainaTer’ per far sì che si possa riprendere la ricerca di giacimenti di gas nel nostro Paese”.
“Il presidente Draghi – conclude de Bertoldi – dopo aver chiesto agli italiani se ‘preferiscono la pace o i condizionatori accesi’ dimostri, invece, con i fatti di voler lui preferire gli interessi nazionali alla poltrona garantita dal M5S sostenendo subito l’emendamento patriottico di Fratelli d’Italia. Rimedi il presidente del Consiglio ai guai del M5S ed ai pasticci che hanno combinato in questi anni al governo anche in tema energetico, con soluzioni goffe e per nulla credibili”.
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