“Ho chiesto al Commissario Thierry Breton, durante l’audizione che si è tenuta questa mattina in commissione Ambiente del Parlamento Europeo, se non ritenesse che i piani nazionali di utilizzo del Recovery Fund, già approvati dalla Commissione europea, debbano essere profondamente rivisti alla luce dei recenti sconvolgimenti geopolitici. Mi riferisco in particolare alla necessità di perseguire una maggiore indipendenza energetica, alimentare, tecnologica, indipendenza nelle infrastrutture strategiche materiali e immateriali. Noi siamo ovviamente favorevoli al perseguimento di una neutralità climatica, ma non siamo favorevoli a quelle forzature ideologiche di cui è impregnato il Fit For 55 che rischiano di danneggiare gravemente i popoli europei di oggi e quelli di domani. Purtroppo la risposta del commissario al Mercato interno è stata insoddisfacente. Non solo Breton ha evitato di rispondere nel merito, ma anche affermato che l’attuale crisi rappresenta al contrario un acceleratore sui piani di rilancio predisposti mesi fa e che occorre agire ancora più rapidamente sul Fit for 55 e la cosiddetta transizione verde. Da parte nostra non verrà meno l’impegno per chiedere la revisione di tali piani, proprio in virtù della mutata situazione geopolitica”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr, Nicola Procaccini.