La XIV edizione dell’assemblea parlamentare Unione Europea-America Latina (EuroLat) si è conclusa a Buenos Aires senza l’approvazione di alcuna risoluzione di condanna dell’aggressione della Russia all’Ucraina. Nessuno dei testi posti in votazione ha infatti raggiunto la maggioranza in entrambe le componenti continentali, indispensabile per l’approvazione.
“Si è verificata una netta spaccatura tra la delegazione europea e quella latinoamericana, persino sul testo che richiamava integralmente la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell‘ONU. Mentre quella europea ha mantenuto una compattezza praticamente totale, la maggioranza di quella latinoamericana si è opposta bloccandone l’approvazione. Ha pesato ancora una volta il forte condizionamento politico e ideologico della sinistra radicale, molto forte – o addirittura al governo – in alcuni Stati latinoamericani. Si tratta certamente di un’occasione persa, che allontana i due continenti quando invece l’Occidente avrebbe bisogno di una rinnovata sintonia. Bisogna lavorarci con forza e rapidità e continuare a sostenere i movimenti democratici, liberali e conservatori che si oppongono alla deriva radicale dell’America Latina”.
Così dichiara a conclusione dei lavori l’europarlamentare Carlo Fidanza, che ha rappresentato Fratelli d’Italia e il gruppo ECR nell’assemblea Eurolat.