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“Le immagini di Bucha, il susseguirsi di attacchi nei confronti di obiettivi civili, confermano la necessità di continuare a essere uniti e ad agire con determinazione a supporto dell’Ucraina e del suo popolo.  La stessa determinazione mostrata dal Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola negli scorsi giorni durante il suo viaggio, che ha rappresentato un segnale di coraggio e di speranza in Ucraina e in Polonia.  E l’auspicio è che questi messaggi vengano rafforzati nei prossimi giorni anche dalla presenza su territorio ucraino di rappresentati politici e diplomatici di tutti gli Stati Membri, sull’esempio delle azioni compiute da alcuni Paesi quali Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca”. Così il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto, commentando le conclusioni del Consiglio europeo del 24-25 marzo. “Sin dall’inizio avevamo sottolineato il pericolo che la guerra potesse protrarsi nel tempo, e che occorressero da parte nostra ulteriori sanzioni e azioni di deterrenza nei confronti della Russia.
Tutto questo al tempo stesso ha conseguenze negative per le nostre economie, alle quali bisogna fornire risposte immediate ed efficaci. Il Consiglio dello scorso 24-25 marzo ha rappresentato un primo passo in questa direzione, ma non ha fornito ancora soluzioni sufficienti ed adeguate. In materia di energia restano divisioni e ambiguità, che occorre superare tenendo presente che è in gioco l’interesse  di tutti. Al tempo stesso – conclude Fitto – ribadiamo la necessità, anche alla luce del quinto pacchetto di sanzioni approvato ieri, di nuove regole della governance economica e l’istituzione di un fondo a livello Ue per sostenere i settori più colpiti”.

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