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“La proposta di legge Ascari che estende i casi speciali di rilascio del permesso di soggiorno non serve concretamente a salvare ragazze come Saman. L’art 18 bis del testo unico sull’immigrazione già prevede la possibilità del rilascio del permesso di soggiorno alla vittima di maltrattamenti o di atti persecutori. Saman peraltro era stata giustamente considerata meritevole di protezione e infatti era stata collocata in una comunità protetta. Ciò che non ha funzionato non è la mancata previsione anche del più specifico reato di matrimonio forzato ma la non attuazione di quegli strumenti che potevano impedirle di incontrare i suoi carnefici. Mentre Saman era in comunità protetta i suoi carnefici stavano a casa mentre dovevano essere allontanati quantomeno con misure cautelari. Ciò che si può fare per salvare le Saman è da un lato migliorare l’efficienza degli interventi senza nascondere i problemi ma risolvendoli. Dall’altro riconoscere che i tempi di un processo non sono adeguati alla tutela e alla prevenzione e che l’unica strada percorribile è prevedere la possibilità dell’espulsione dello straniero prima della definizione di giudizio, ad esempio quando la condotta è ipotizzata contro un minore o quando è determinata da forme di radicalismo. In questo senso sono andati i nostri emendamenti al provvedimento e l’ordine del giorno. Le forze di maggioranza tutte le hanno respinte incomprensibilmente e ipocritamente accontentandosi del buonismo del titolo e non approfondendo le reali cause di una vicenda su cui chiediamo ancora piena giustizia”.

Così in Aula il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli nelle dichiarazioni di voto sulla cosiddetta Pdl Saman.

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