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Crediamo che la Regione Lazio possa adottare un circuito di moneta complementare per combattere la crisi, diminuire la pressione fiscale, sostenere l’economia locale e le imprese del territorio. La Regione Lazio ha la possibilità di seguire l’esempio ‘Scec’ del Municipio IV di Roma oppure il modello allo studio della Regione Lombardia: emissione di buono sconto regionale di 100 ‘Latium’ da distribuire gratuitamente ad ogni cittadino.

Ogni commerciante, imprenditore, artigiano, professionista potrebbe decidere in piena autonomia e libertà di accettare il ‘Latium’ in una percentuale che lui stesso stabilirebbe sui beni e sui servizi da prodotti. E lo sconto a ‘perdere’ diventerebbe così un guadagno. Facendo un esempio: invece di 20 euro, una pizza costerebbe 18 euro e 2 ‘Latium’. Il pizzaiolo pagherebbe le tasse sui 18 euro e potrebbe spendere i ‘Latium’ accumulati nelle aziende che aderiscono al circuito. In questo modo potrebbe acquistare la passata di pomodoro o la mozzarella che gli occorrono per la sua pizza al piccolo alimentari di quartiere piuttosto che in un grande centro commerciale. La Regione Lazio potrebbe permettere, inoltre, di pagare una percentuale delle imposte regionali con il buono sconto, trasformando il ‘Latium’ in un vero e proprio mezzo di pagamento dell’Irpef, dell’Irba o del bollo auto. Una proposta a costo zero per la Regione ma che avrebbe vantaggi enormi per i nostri cittadini.

 

È quanto dichiara Francesco Filini, assessore ai Servizi sociali del Municipio IV e candidato di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale del Lazio.

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