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E’ partito stamattina il Tir carico dei beni di prima necessità raccolti in tre settimane con la campagna ‘KIEV CHIAMA, ROMA RISPONDE’ organizzata da Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale Roma. Il convoglio, composto anche da altri due mezzi del Modavi Protezione civile, si incontrerà con analoga colonna proveniente dalla Regione Abruzzo e si dirigerà verso Rzeòw, città della Polonia a poche decine di chilometri dal confine con l’Ucraina. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’on. Maresa Bellucci, responsabile del dipartimento Volontariato e Terzo settore di Fdi e con la Onlus Modavi Protezione civile, ha preso le mosse all’indomani dell’invasione dell’Ucraina e si è articolata in tutti i quartieri della Capitale con punti raccolta di fronte a supermercati, farmacie e nelle piazze principali, con un’adesione meravigliosa e costante da parte dei cittadini.
La generosità dei romani si è manifestata anche attraverso la donazione del Tir per la missione da parte di un imprenditore del trasporto, mentre un’altra azienda romana ha messo a disposizione un magazzino di 10 mila metri quadrati per stoccare le tonnellate di scatoloni e organizzarle per tipologia e genere.
Sul portellone del camion la gigantografia adesiva ‘Humanitarian aid- l’Italia per l’Ucraina”.
“Sono state raccolte – riferisce il coordinatore romano di Fdi Massimo Milani, che guida insieme al capo dei giovani di Roma Francesco Todde la delegazione di Fdi – complessivamente quasi 10 tonnellate di provviste e sono programmate altre raccolte di aiuti e analoghe trasferte per il futuro. Tutto il materiale sarà consegnato domani sera a Rzeòw in Polonia, punto di raccordo per i profughi ucraini e della Caritas locale, con la quale abbiamo preso accordi mentre nella giornata di sabato incontreremo il Presidente della Regione dei Precarpazi e faremo un collegamento da remoto con il presidenti delle Regioni Abruzzo e Marche”.
Della missione fanno parte Emanuele Buffolano e Andrea Bigioni del Modavi Protezione civile con circa 20 persone d’equipaggio, tra adulti e ragazzi, il più giovane è un diciannovenne. A bordo anche un’infermiera volontaria”.

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