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“Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica nella seduta odierna ha audito il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, proseguendo nell’indagine conoscitiva sulle prospettive di sviluppo della difesa comune europea e della cooperazione tra i Servizi di intelligence. Nel corso dell’audizione, durata oltre due ore, si è tracciato un quadro del contesto internazionale in particolar modo alla luce del conflitto tra Russia e Ucraina e dei suoi possibili sviluppi sul terreno anche in riferimento alle capacità di resistenza della popolazione ucraina e degli obiettivi militari della Federazione Russa. Si è quindi esaminato come tale scenario abbia imposto una accelerazione al processo di finalizzazione dello “strategic compass” e la definizione dell’Unione Europea quale “security provider” globale. Si sono, altresì, esaminati i principali progetti in ambito difesa a livello europeo ed il ruolo dell’Italia, anche attraverso la propria industria della difesa, nella loro realizzazione. Si è, poi, trattato il tema della autonomia tecnologica ed industriale che l’Europa deve con decisione perseguire, anche in considerazione della dimensione ibrida che i conflitti hanno, oramai, assunto. A tal proposito, si è anche esaminato il programma di sviluppo della capacità delle nostre Forze Armate sia attraverso più moderni sistemi d’arma sia con la continua formazione del personale, rispetto alle nuove forme di minaccia che è chiamato a fronteggiare. Si è infine svolta una analisi della postura in ambito militare dei principali attori sullo scenario internazionale e della presenza russa nel Mediterraneo allargato”.

 

Lo dichiara il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso. 

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