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“A quando il rogo dei libri? La scelta dell’ università di Milano Bicocca di sospendere il corso dedicato a uno dei  maggiori scrittori dell’umanità Fedor Dostoeskij non è degna del prestigio dell’ateneo, non può essere una scelta di una università di uno Stato liberale e democratico come l’Italia che ha nel diritto e nella cultura la pietra miliare della sua identità. La cancel culture che impazza in alcuni ambienti radicali degli Stati Uniti d’America non ci appartiene. Qui non è più in discussione la condanna politica e morale di Putin, nei confronti del quale l’università può esprimersi con altre scelte, ma la condanna di tutto il genere umano che con scrittori come Dostoeskij, Tolstoj, Ceckov, Gogol ha raggiunto vette e profondità mai raggiunge prima. La Bicocca ci ripensi”.

E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia che ha predisposto un’interrogazione al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai ministri della  Cultura e dell’Università Dario Franceschini e Maria Cristina Messa. 

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